LARGO ALL' AVANGUARDIA
ACCADE DA CINQUE DECENNI (INTRO)
Dei miei circa ventuno metri di scaffali appesantiti da libri di musica, quasi quattro sono dedicati all'Italia.
E quattro sono pure i titoli - non affannatevi a cercarli: sono tutti fuori catalogo - che hanno come
unico argomento il rock bolognese: "Bologna Rock" di Paolo Bertrando (Re Nudo, 1980), "Bologna la
Rock" di Lucio Mazzi e Roberto Rossi Gandolfi (Fuori Thema, 1991), "Enciclopedia del rock bolognese" di
Andrea Tinti (Punto e Virgola, 2001) e "Non disperdetevi" a cura di Oderso Rubini e Andrea Tinti (Arcana,
2003). Nessun'altra citta' vanta una bibliografia cosi' estesa e questo puo' significare solo due cose: volendo
pensar male, che nel capoluogo emiliano si ecceda in autoglorificazione; altrimenti, che quanto
successo all'ombra delle Due Torri meriti davvero attenzioni superiori, e non di poco, alla norma.
Federico Guglielmi