LARGO ALL' AVANGUARDIA
LE RADIO LIBERE
Ci deve essere qualcosa di particolare nell'aria che si respira a Bologna. Nell'etere, sarebbe piu' corretto dire, perche' sotto questo cielo, lo stesso attraverso il quale Guglielmo Marconi lancio' la sua sfida dalla finestra di Villa Grifone, e' stato scritto un capitolo fondamentale nella storia della radiofonia e della musica italiana.
Una storia unica e irripetibile, lo diciamo senza nessuna tentazione campanilistica, il cui primo vagito, il 23 novembre del 1974, schizzo' da un'antenna collocata sul colle dell'Osservanza.
Era un nuovo guanto di sfida, quello lanciato da Radio Bologna per l'accesso pubblico e dai suoi promotori, in primis il regista Roberto Faenza: non alle frontiere della conoscenza, come era accaduto un secolo prima, ma alla RAI e al suo granitico monopolio degli spazi radio-televisivi che nessuno aveva ancora avere avuto il coraggio di mettere in discussione...
Michele Pompei