LARGO ALL' AVANGUARDIA
CLASH FREE CONCERT
Lavoravo per il Comune di Bologna da nemmeno due mesi che mi trovai ad organizzare il concerto dei Clash in piazza Maggiore. 1 giugno 1980. Un bell'esordio eh? non c'e' che dire. Eppure mentirei se mi prendessi un merito particolare in un evento di cui ancora oggi si tramanda la memoria, sui giornali, ma soprattutto nei racconti che i ragazzi da anni si trasmettono da fratello maggiore a fratello minore, e ormai di padre in figlio.
Io ero appena stato arruolato dall'amministrazione su iniziativa di Aureliana Alberici (divenne famosa come la signora Occhetto, ma prima fu un ottimo assessore al Comune), Renato Zangheri sindaco, per elaborare e attuare un "progetto giovani". L'idea organizzativa - credo fosse di Antonio La Forgia, allora assessore comunale - era di correggere l'impianto verticale, per materie, del- l'amministrazione, con progetti orizzontali, uno dedicato ai giovani appunto, ma anche certamente uno all'ambiente e, forse (non ricordo) anziani. L'idea progettuale era un ripensamento dell'insieme delle politiche dell'amministrazione "dal punto di vista dei giovani", puniti dall'assetto neo-corporativo delle democrazie occidentali, da un crescente orientamento a politiche di breve periodo, dalla loro incapacita' di rappresentarsi stabilmente nell'arena istituzionale.
Mauro Felicori