TRAUMFABRIK ABSTRACT
Manifestazione estrema della creatività del Movimento Bolognese del '77 la Traumfabrik ha rappresentato tra il 1976 e il 1983 il punto di riferimento di alcune delle più interessanti esperienze artistiche della scena locale. Nel piccolo appartamento occupato nel centro di Bologna è cominciata la luminosa carriera di Andrea Pazienza, Filippo Scozzari ha prodotto le sue storie più estremiste, il mitico Cannibale è stato concepito da Stefano Tamburini.
Gruppi musicali come i Gaznevada e gli Stupid Set, e videomakers come i Grabinsky di Renato de Maria ed Emanuele Angiuli erano di casa. Irriducibile a qualsiasi logica di mercato e ad ogni compromesso politico la Traumfabrik è scomparsa senza lasciare traccia verso la fine del 1983 quando l'appartamento fu sgomberato e tutto il suo contenuto disperso.
Recentemente per un caso fortuito è tornato alla luce un grosso scatolone (il reperto 1) contenente oltre trecento pezzi, tra disegni, foto dipinte e collage che ben rappresentano quell'eroica stagione della scena bolognese.