industrie jazzcore #3

 

BOLOGNA
Fragili gusci, stati maniacali di massa, bravi bambini, solide fobie, proteggile. Grugnisci leggi, domandi protezione e sapone. Poco più tardi il cazzo che si infetta sarà il tuo. Valido per ogni luogo. Valido per ogni momento. Valido per ogni società. Valido per ogni tempo. Strepita bene padrone. Lustro. Moderno. Donne con le tette. Ma devi bussare. Scatole nere, poi cancri e lustrini e poi onesta civiltà. Non trovo amore ma trovo un padrone medesimo.Vomito merda, una mano sulla bocca, ancora tu. Bologna. Valido per ogni luogo. Valido per ogni momento. Valido per ogni società. Valido per ogni tempo. Razzola male padrone. Bologna.
 
LINFA GREZZA
Ci sono alcune piccole cose che dovresti spiegare. Tutto il tempo speso in questo putrido vano. Un’oasi di sangue nel tuo deserto personale. Per trovare un nome da dare a tutto cio’. Non è mai troppo il veleno che potrebbe eiacularci addosso. Solo, non lasciare i miei capelli proprio ora. Senza tutta questa merda io sarei già sepolto. Come tutti i tuoi colossali network e tutti i tuoi colossali business. Come tutto il tuo denaro privo di peso. Come una puttana gravida più e più volte ancora. Prendi tutto lo spazio che vuoi e riempi la mia ciotola di macerie. Posso riciclare ciò che più desideri. Ed in fondo a questo sfintere le mie mani si alzeranno ancora. Bramando una scheggia del tuo scettro maleodorante. Linfa grezza. Dammi tempo. Dammi linfa. Io non ho mai detto nulla né ho mai trasgredito questo circolo. Un viso lucente, una voce illuminata, una maschera di piscio. Ho ottenuto ogni chance scodinzolando tutto attorno Ed ogni pallottola che ho tenuto in serbo oggi può essere tua. Solo dammi un frammento, dammi uno sputo che io poi possa rimodellarmi tutto addosso.
DI RELIGIONE ISTERICA
Di religione isterica si puo' morire, bimba. E'sufficiente essere come te. Ci sono solo piccole figure da adorare,vecchie di secoli, prive di prove. Senti l'odore di questo sangue? Di questo pensiero,questa vittoria che ho già previsto da secoli? Di religione isterica. Là dove andrai, quando andrai,sarai tu il nuovo Dio. Con ogni mezzo diffondere il nostro veleno. Per ora E'questo il lavoro che hai. Dovrai baciare i miei anelli quando sarai sicura che qui non c'è alcuna pietà per te. Poi dovrai prendere anche la mia mano, così rassicurante e rancida. E' così duro questo piccolo sacrificio? E' cosi dura la tua nuca da recidere? Di religione isterica. Là dove andrai, quando andrai sarai tu il nuovo Dio. I libri sacri, le croci di sangue, negare la scelta e tu dovrai vestire la giacca migliore che hai. Di religione isterica si può morire, bimba, è sufficiente essere come te : bigotta! Corrotta da Dio, Buddha o Allah. Balle. Prega quel poco che hai.
SPEEDBALL
Sekkinna he rropeKalinnanni noKé Hakikaltzi kennopanni Kella gaparr Kalinnanno lohhe canningah wrkose kanna wrduovre dopeVrnoanni rropeh Kalinna hofosé lanninno no haarKalinnanno ne vre ho kori wait wa ke poriSelinnano nopéKalinnanno wokke nesefa meeri naUnda! Fekkillano napìSekkinnanno fonica sekke nanakò napatò Sekkinnanno napi Sekkinnanno wopeShekkid fottzi ketandero hopé Sheddonaro na peUnda! Speedball!!!
 
TUTTO IDEALIZZATO
Non c'è nulla d' improvviso in questo lento precipizio. Un sapore fra i peggio incubi. Pizza al vetriolo, braciola di nano. Oh, è tutto uno schianto quaggiù, baby. Spalle al muro, denti marciti, unghie lerce, occhi in ceramica. Sempre gonfio come un maiale. Tutto idealizzato. Bianche feste, nero chardonneaux. Morto da anni, sveglio ancora alle cinque. Tutte queste mani per cancellare tutta questa scia di detriti.
Stammi appresso, sfiorami. Quel tanto che basta a farmi restare morto. Non cercare di capire, non porre domande inutili. Tutto idealizzato. Precipita con me. Sempre più bastardo.
 
REGINA DI SEGHE
Regina di seghe, io sono l'ossessione. Le unghie laccate, centimetri ai tuoi piedi. Nuda. Dietro il rumore dei tuoi tacchi che ringhia di sesso attraverso il soffitto. Regina di seghe. Distesa. In bocca come un liquido lento. Entrare con cose su un letto rosso sangue. Ogni colpo, un'onda sulla carne. Sesso sporco, con questo mi hai finito. Mi hai. Anche quando non ci sei. Nell'appartamento di sopra. Come un cane. Fammi vedere di più. Fammi leccare di più. Fammi spingere di più. Fammi annusare di più.
 
RITARDATO
Ritardato per tutto ciò che gocciola freddo nel mio ventre. Per tutto ciò che nella mia bocca diventa proibito. Ritardato per tutto ciò che fra le mie mani diventa crimine. Per tutto ciò che nelle mie gambe diventa fuga.
 
SPESSO SOGNO IL MARE
Filari squassati di vento, aereoporti annegati. Polvere. Il tempo stremato. Qualcosa, qualcuno, cercare. Spesso io... Tempesta imminente sul frutteto crepuscolare. Mare rallentato nel grigio. Metropolitana in polvere e vetro. Spesso io... Facce gonfie in gomma ed appese, Nessuno nel viola, io corro.Vento sulle onde di una Disneyland morta ed immobile. Spesso io...
 

 

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