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Negli anni ‘70, il movimento femminista e la scena punk (e la successiva new wave), furono cruciali per la nascita delle prime all female band.
Il femminismo (il movente) disse alle donne che avevano una voce, una voce che la società avrebbe dovuto infine ascoltare. Il merito del punk (il mezzo) fu, da parte sua, quello di concedere una possibilità a chiunque volesse esprimersi con la musica, indipendentemente dalle proprie capacità tecniche. Molte furono le donne che approfittarono di questa chance. All’estero c’erano le Slits, le Raincoats, le Mo-
Dettes, le Kleenex (poi LiLiPUT), e tante altre. In Italia, come vedremo, le Clito, le Kandeggina Gang, le Remote Control, le Antigenesi, e un gran numero di ragazze che si davano da fare, con ruoli diversi, nella scena punk.
Questa rivoluzione, però, riguardava soprattutto la sfera underground. Fu soltanto nel corso degli anni ‘80 che le donne iniziarono ad avere un ruolo di rilievo nelle scene rock e pop, anche ad un livello commerciale/mainstream. Nel 1982, le Go-Go’s furono la prima band di ragazze nella storia del rock ad avere un album (Beauty and The Beat) al numero uno delle chart. Losangeline come le Go-Go’s, le Bangles furono un’altra band di musiciste donne a godere di un successo prolungato in quella decade (il loro primo album, All Over the Place, è del 1984). Questo accadeva negli Stati Uniti. E in Italia? |
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