Biografia
Dove sei tu e' il terzo album della cantautrice milanese, esordiente nel 1997 con il pluripremiato Tregua (prodotto da Manuel “Afterhours” Agnelli), ed affermatasi definitivamente nel 1999 con il successivo ed elogiato Nido (che vanta la prestigiosa collaborazione di Robert Wyatt).
Tre opere fondamentali per la “musica d’autore” italiana contemporanea, ognuna dotata di un fascino particolare. Di Tregua amo i testi. Di Nido, l’imprevedibilita' di alcuni tratti musicali. Di "Dove
sei tu", il suo essere una buona sintesi dei due precedenti, ed allo stesso tempo un bel passo in avanti”, ci confida Cristina. “E' l’album che ora sento più' vicino a cio' che voglio esprimere con la musica”. Siamo d’accordo.
Il nuovo album (che e' stato prodotto da Davey Ray Moor dei Cousteau) testimonia la tangibile evoluzione della Dona' come autrice. Ma soprattutto, per la prima volta, la preziosa voce di Cristina ha un
ruolo di primo piano nei brani, valorizzando particolarmente le parole e le melodie. E di
melodie davvero indimenticabili questo disco e' pervaso. Dal pop adorabile del singolo “Nel mio giardino”, attraverso l’intensa “Invisibile” (che le e' valsa un paragone con Mina!), l’innesto rock-dance di “Triathlon” (in due versioni, l’originale ed il remix “catatonica” Samuel), la ballata “Dove sei tu”. E poi ancora: il sapore etnico
de “Il mondo”, la giocosa “Salti nell’aria (Milly’s song)”, dedicata alla figlia di Moor, fino alla confortante “Un giorno perfetto”.