Biografia
Carmen Consoli nasce a Catania nel 1974. Il padre chitarrista le insegna ad amare la musica (specialmente il blues) fin da bambina: ad appena nove anni comincia a suonare la chitarra elettrica e a quattordici
inizia ad esibirsi con una band. Pubblica il suo primo album, Due Parole nel 1996 (su Cyclope Records/ Universal, come tutti i dischi seguenti.
Il disco include anche il singolo Amore di plastica, brano con cui partecipa al Festival di Sanremo. Torna al Festival l’anno successivo con Confusa e felice, un pezzo anticonvenzionale per gli standard di Sanremo, con quelle chitarre elettriche distorte. Confusa e felice e' anche il titolo del secondo album della Consoli, con cui l’artista ottiene il disco di platino. Nelle canzoni che compongono questo disco, Carmen parla di
amore e disillusione (ad esempio nella splendida "Fino all’ultimo"), ma affronta anche temi piu' forti, come l’olocausto e l’AIDS. Un sorso in piu', che inizia con i versi “Ricordo il freddo massacrante i timidi lamenti della mia gente/ ammassati stipati dentro un treno merci”, e' il canto sconsolato di un ebreo diretto verso il campo di concentramento. Per niente stanca esprime invece tutta la solitudine e la frustrazione di un malato di AIDS
("Adesso che ho sangue infetto/ nessuno vorra' piu' leccare le mie ferite"). Venere denuncia, con parole taglienti e sarcastiche, la noia che nasce da una relazione amorosa giunta al capolinea: “Fortunatamente da giorni e' finita la lenta agonia dei tuoi fiori/ sto ancora rimettendo la nostra ultima cena romantica”.
Nel 1998 la Consoli pubblica il suo terzo lavoro, Mediamente isterica.
I testi sono piu' personali che mai, ma c’e' anche posto per una Contessa Miseria, storia di una donna sola, arida, “alle porte dei sessanta” , terrorizzata dal tempo che passa e allettata dalla chirurgia estetica; e per l’erotismo di Geisha (“Vorticosa passione/ o mia belva insaziabile”).
L’erotismo torna in una trilogia di brani nell’album successivo, Stato di necessita' Bambina impertinente Stato di necessita' Il sultano (della bianca), secondo l’artista la triade piu' audace della sua produzione. E' del 2001 il primo disco dal vivo della cantantessa, L'anfiteatro e la bambina impertinente, mentre l’anno seguente esce l’album L'eccezione (2002). Carmen Consoli e' una figura importante per la musica italiana, perche' e'
riuscita a mettere d’accordo pubblico, colleghi e critica, fan del rock indipendente e seguaci del pop radiofonico. Perche', con la sua “scrittura femminile”, ha aperto le porte alle cantautrici rock che le sono seguite. Anche il suo stile vocale, amato o odiato, ma mai indifferente, con le vocali dilatate e gli accenti “sbagliati”giovani colleghe, creando un modello alternativo alle varie Giorgia e Laura Pausini.